NEURO GASTRONOMIA

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Nei prossimi mesi voglio raccontarvi una mia passione a metΓ  tra scienza e degustazione, mi accompagnerΓ  in questo viaggio il Dr. Manuel Salvadori (Biologo Nutrizionista).

La #neurogastronomia fonde il mondo scientifico e quello culinario studiando il cervello umano e il comportamento che influenza il modo in cui facciamo esperienza sensoriale dell'atto di mangiare e di bere.

Trascendendo il valore sociologico, le radici di questa disciplina affondano nelle neuroscienze. Concepito per la prima volta nel 2006, il campo si Γ¨ ora evoluto in una propria area di apprendimento che approfondisce la biologia molecolare dei recettori olfattivi, la biochimica della preparazione dei cibi, le immagini degli odori e il sistema di elaborazione del sapore del cervello.

Invece di indagare su come i ricercatori possono alterare il gusto del cibo riprogettando ciò che mangiamo, questa scienza si concentra su come possiamo ricollegare il cervello per percepire il cibo in modo diverso. Non si tratta di modificare geneticamente le carote per avere un sapore migliore, ma di far sì che il nostro cervello pensi che le carote siano deliziose attraverso una combinazione di stimoli in delizioso equilibrio!

In pratica Γ¨ una scienza che disciplina le nostre esperienze sensoriali sfruttando ciΓ² che varie discipline possono offrirci, π™ͺ𝙣'π™šπ™™π™ͺπ™˜π™–π™―π™žπ™€π™£π™š π™¨π™šπ™£π™¨π™€π™§π™žπ™–π™‘π™š π™œπ™ͺπ™žπ™™π™–π™©π™– 𝙖𝙑𝙑𝙖 π™™π™šπ™œπ™ͺπ™¨π™©π™–π™―π™žπ™€π™£π™š.

Neurogastronomia
Chef Matteo Maenza